Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: Descrizione: D:\backup disco E\04_II_SESTANTE_SITO\METEO\pressione\indietro.gif

NUBI NOTTILUCENTI

Le nubi nottilucenti (noctilucent cluods) dette anche nubi mesosferiche sono un fenomeno molto raro, della durata di pochi giorni che si verifica generalmente attorno al solstizio d'estate ad una altezza variabile tra i 75 e gli 85 km, quindi ben al di sopra della troposfera (10-15km), il luogo dell'atmosfera in cui si verificano tutti i fenomeni meteorologici. Si avvistano durante i crepuscoli o in piena notte, generalmente ad una latitudine compresa tra i 50° ed i 70° Nord, quindi dalle alte latitudini fino al circolo polare artico. Furono avvistate per la prima volta nel 1885 un paio di anni dopo l'eruzione del Krakatoa e per la loro costituzione fu ipotizzata proprio la cenere vulcanica ma oggi si sa che sono composte prevalentemente da aghi di ghiaccio ad una temperatura bassissima che va dai -70 ai -100°c. La loro genesi è ancora molto dibattuta poiché alle altitudini in cui si formano l'aria è estremamente secca e priva di nuclei di condensazione, è possibile però che questi nuclei siano costituiti da polvere meteorica, materiale proveniente dai meteoriti.

Come mai si vedono quando è buio

Questo accade perché i raggi del sole dietro l'orizzonte riescono a raggiungere ancora le quote più elevate della mesosfera dove si trovano queste nubi, mentre l'osservatore si trova già immerso nel buio della notte.

Le nubi nottilucenti sono state osservate per la prima volta in Italia due anni fa esattamente il giorno 2 Luglio 2017 alle ore 01.49 del mattino nell'osservatorio astronomico di Varese. Un evento doppiamente raro perché alle nostre latitudini difficilmente risultano visibili. Si ritiene che il fenomeno sia in aumento in questi ultimi anni, uno dei motivi di questo aumento potrebbero essere proprio i mutamenti climatici ma si ritiene anche che i minimi solari particolarmente duraturi, come quello di quest'anno possano contribuire.

NUBI NOTTILUCENTI

I mesi migliori per l’osservazione restano comunque i mesi estivi, quando paradossalmente la mesosfera è più fredda, trovandosi nelle regioni settentrionali ad una elevazione tale da avere l’orizzonte orientale o occidentale libero da ostacoli.

Per quanto riguarda il loro nome, nottilucente deriva dal latino e significa “brillare di notte”. Il nome, dunque, deriva dal fatto che brillano di un colore blu elettrico nel cielo buio. Possono avere una varietà di forme. Solitamente sono bianche, blu chiaro o elettrico. A volte vengono riportati anche i colori rosso o verde. Possono apparire anche come bande informi ma solitamente hanno un aspetto sottile e filamentoso, con ondulazioni e vortici.